Quanto importa l’aspetto visivo, l’eleganza delle confezioni, la struttura dei materiali utilizzati e l’aspetto tattile di un prodotto cosmetico nella reale percezione del consumatore?
Quanto è importante che il prodotto “attragga magneticamente” l’attenzione del cliente prima della richiesta di informazioni sul prodotto stesso?
Questo è un aspetto che molte volte viene sottovalutato quando si pensa di creare un cosmetico nuovo personalizzato o una nuova linea personalizzata.
Purtroppo però questo è uno degli errori che tanti commettono e, ovviamente, questa scelta “low cost” si riflette in una mancata “impennata” delle vendite nel momento in cui il prodotto è pronto alla vendita o posizionato a scaffale.
Quando si propone un prodotto cosmetico, oltre alla risoluzione di una determinata esigenza della cute del consumatore, ci si concede un piccolo lusso, un momento di puro edonismo con l’auspicio che i benefici tratti dall’utilizzo del prodotto possano far apparire il nostro aspetto migliore agli occhi degli altri.
Inutile negarlo.
Per rafforzare l’impatto del prodotto e renderci più credibili e convincenti agli occhi degli acquirenti, sarebbe opportuno che in fase di progettazione ci si soffermasse anche su come la bellezza della confezione e dell’astuccio possano aiutarci nella proposta e nella vendita del prodotto.
Ci hai mai pensato?
Prova a soffermarti infatti sui lanci che le grandi marche riservano ai loro nuovi prodotti…
Si “pompa” al massimo l’immagine del prodotto affinché lo stesso possa rimanere impresso nella mente del consumatore che quindi lo riconoscerà – tra tanti– nel punto vendita.
Molti invece, con il semplice scopo di differenziarsi dalla concorrenza limitrofa con prodotti nuovi ed unici, si affidano a laboratori di produzione che propongono una scelta limitata di materiali di confezionamento in virtù delle esigenze produttive dei propri impianti.
Quanti materiali di supporto alla vendita vanno creati per semplificare le cose?
Più possibile! Vai quindi con campioncini, leaflet, brochure, cartelli, inviti alla prova e tutto quello che può aiutarti nella proposta al cliente.
Quale potrà essere il risvolto finale nel caso in cui ci si limiti solamente alla gestione del prodotto?
Che il consumatore vada a posizionare il flacone/vaso cosmetico assieme agli altri non distinguendolo o addirittura notando la differenza, in negativo, rispetto agli altri prodotti che tiene nel suo armadietto o nel beauty case.
O addirittura che il consumatore percepisca come “low cost” la qualità del cosmetico per analogia della qualità del contenitore.
Vendere un cosmetico significa vendere una speranza, un sogno, e non potrai farlo bene se venderai sogni vestiti di stracci.
Chiedi una consulenza personalizzata nella creazione del tuo nuovo prodotto! Non aspettare.